Condividere l’energia elettrica per il benessere di una comunità
Sono sempre più frequenti le richieste da parti di privati, associazioni, enti ed aziende di realizzare e far parte di comunità energetiche. Anche nel territorio compreso tra Modena, Bologna e altre zone dell’Emilia-Romagna, è sempre più forte il desiderio di produrre e condividere energia elettrica da fonti rinnovabili sia in ottica residenziale, realizzando veri e propri agglomerati di condomini interconnessi, che a livello industriale per aziende operanti in vari settori.
Per questo motivo, la nostra impresa si è negli anni specializzata nel fornire assistenza tramite studi di fattibilità, consulenze, ricerche e progettazioni a realtà imprenditoriali e sociali che vogliono ridimensionare le proprie abitudini energetiche all’insegna della sostenibilità, del risparmio energetico ed economico e della condivisione.
Contattaci per una consulenza gratuita o per ricevere maggiori informazioni! Siamo operativi a Modena, Bologna e tutta Emilia-Romagna, pronti a fornirti assistenza su come costituire e gestire la tua futura comunità energetica.
Condividere l’energia con i membri della comunità
Scopo principale delle comunità energetiche non è il profitto, il guadagno economico derivante dall’auto-produzione di energia o della vendita della stessa, bensì la possibilità di produrre energia elettrica in ottica sostenibile condividendola con i singoli membri della comunità. Per questo motivo le forme maggiormente utilizzate sono principalmente quelle dell’associazione o della cooperativa, ma anche di enti: esempio calzante risulta essere quello di una pubblica amministrazione di una città la quale installa un impianto di produzione di energia pulita per alimentare una scuola o uno stabilimento produttivo e, allo stesso tempo, condivide l’energia auto-prodotta con i cittadini della stessa città desiderosi di far parte della comunità energetica.
Altri esempi si riscontrano in comunità energetiche di quartiere, comunità agricole o di stabilimenti produttivi, comunità industriali eccetera.
Energia condivisa e suddivisione dei ricavi
Ogni comunità energetica, residenziale o industriale, stabilisce liberamente tramite un contratto di diritto privato le modalità di ripartizione tra i membri della CER dei ricavi derivanti dall’energia prodotta. In questo modo, si può decidere di condividere equamente i guadagni ricavati dalla vendita alla rete dell’energia prodotta in eccesso e non utilizzata, oppure premiare i membri che mettono a disposizione della comunità i propri impianti di produzione di energia pulita. Inoltre, per quanto riguarda l’energia della rete, ogni membro della comunità continua a pagare le bollette al proprio fornitore di energia ma riceve periodicamente dalla CER un importo per la condivisione dell’energia, un compenso economico che equivale ad una riduzione della bolletta.